Primo anno da papà single dopo una separazione un po’ burrascosa. Voglia di vacanza, zero assoluto...
Diciamoci la verità: ero più dell’umore da pigiama e pantofole. Fortuna ci sono i bambini a decidere per noi quando non siamo in grado di vedere il bello che ci circonda. Così, quando ho detto a Francesco e Agata che quest’anno la settimana di vacanze in montagna sarebbe saltata, avevano uno sguardo talmente deluso da farmi rimangiare immediatamente le mie parole.
“Ok, ragazzi… forse qualcosa si trova ancora. Fatemi controllare”. L’autunno era così inoltrato che stava per lasciare il passo all’inverno, temevo fosse tardi per trovare una sistemazione in albergo nei primi weekend della stagione invernale, così abbiamo passato un intero sabato pomeriggio a fare telefonate. Il nulla. Sembrava che ogni albergo avesse il pienone.
“Proviamo in qualche posto dove non siamo mai stati? Magari abbiamo fortuna!” La proposta di Agata mi ha colto un po’ di sorpresa, è ancora piccola, ma i suoi ragionamenti mi spiazzano sempre. Eravamo sempre stati in vacanza nelle zone più blasonate del Trentino, era arrivato davvero il momento di allargare i nostri orizzonti. “Prova a guardare sull’Alpe Cimbra!” Ha urlato Francesco. Era in quinta elementare, stava studiando le regioni italiane ed era entusiasta di poter contribuire alla discussione.
Inverno e neve in Folgaria: un’esperienza meravigliosa
Tempo qualche foto e un paio di video sul pc di casa e l’Alpe Cimbra ci aveva già conquistati tutti: grandissimi spazi aperti, orizzonti sconfinati in cui i dolci pendii delle montagne si infrangevano in un terso cielo azzurro… Si. Era esattamente lì che avremmo passato le nostre vacanze!
Dopo un attento vaglio delle possibilità, ci siamo letteralmente innamorati dell’Hotel Vittoria. Si trova vicino al centro di Folgaria a pochi metri dalla lavanderia a gettone (moooolto comoda per me) e dalla piscina (espressamente richiesta dai bambini). Cento chilometri di piste da sci si estendono per l’intera vallata, “rischiavamo” quasi di non ripetere due volte la stessa discesa!
Arrivate le vacanze di Natale era giunto anche il tanto atteso giorno della partenza. Agata sfoggiava una bellissima tuta nuova, regalo di Babbo Natale, mentre Francesco esibiva un paio di scarponi decisamente perfetti per le scalate sulla neve. L’attrezzatura da sci la si poteva noleggiare sulle piste, molto comodo visto il ritmo di crescita delle mie piccole pesti!
Arrivati a Folgaria, passeggiando per il centro, il nostro palato è stato solleticato da un delizioso profumo di dolci e cioccolato. I bambini erano affamati, così ci siamo fermati in centro a fare un’abbondante colazione, fortunatamente abbiamo incontrato poco traffico ed eravamo in ampio anticipo sulla nostra tabella di marcia. Cioccolata calda, brioches e cappuccino sorseggiati su un terrazzo baciato dal sole mentre si guardano le montagne… il nostro arrivo sull’Alpe Cimbra non poteva essere migliore!
L’albergo Vittoria era meraviglioso: le foto non gli rendono giustizia e soprattutto non rendono giustizia alla simpatia del personale. Ci siamo sentiti subito a casa. La nostra stanza, semplice e confortevole, è stato uno splendido nido in cui rifugiarci la sera dopo le giornate passate all’aperto. Il ristorante presenta un menù tradizionale talmente vario che scegliere cosa mangiare è stata una delle cose più difficili dell’intera vacanza.
Discese sulle sci e lunghe passeggiate nei vicini mercatini di Natale… tutto qui è magico. Ma la cosa che più ha affascinato i bambini è stato lo sleddog. Un paio di giorni dopo il nostro arrivo, Agata è arrivata correndo verso il tavolo dove stavo facendo colazione stringendo in mano un volantino. Aveva scoperto che lì vicino si praticava lo sleddog e lei, da vera amante degli animali, non voleva perdere l’occasione di correre su una slitta trainata dai cani.
“Esattamente come Balto, papà!” L’entusiasmo era tale che abbiamo deciso di telefonare immediatamente per fissare un’uscita. Serve dire che non ho potuto neanche finire il caffè che mi ha trascinato in camera per cambiarci? Impossibile dire chi si sia divertito di più tra Agata, Francesco e i cani che si contendevano le loro coccole!
Il pomeriggio, come del resto l’intera vacanza, è volato. Ci siamo divertiti tantissimo ed è stato meraviglioso scoprire che questo posto è davvero terapeutico. Sono tornato a casa ricaricato, felice e più motivato a scoprire i lati positivi di questa mia nuova realtà da papà single.
Paolo
